mercoledì 12 ottobre 2016

BRILLO LA LUCCIOLA

                                                        




C' ERA UNA VOLTA UNA BIMBA DI NOME NOEMI.
NOEMI ABITAVA IN UNA PICCOLA CASETTA E NON AVENDO TANTO SPAZIO PER GIOCARE...AMAVA MOLTO ANDARE A CORRERE NEI PRATI VICINO A CASA.
UNA SERA LA BIMBA CHIESE ALLA MAMMA SE POTEVA ANDARE A FARE UNA BELLA PASSEGGIATA NEL GRANDE PRATO.
LA MAMMA DISSE ALLA BIMBA CHE POTEVA ANDARE MA DI STARE MOLTO ATTENTA.
NOEMI ALLORA PRESE BITO IL SUO AMICO CONIGLIETTO ED USCI' DI CASA.
RAGGIUSE IL GRANDE PRATO E SI FERMO' A GIOCARE CON TUTTI GLI ANIMALETTI CHE INCONTRAVA...LE COCCINELLE, LE FARFALLE, GLI UCCELLINI.... POI SI ACCORSE CHE COMCIAVA A FARE BUIO MA IL GRANDE PRATO ERA ANCORA PIU' BELLO ILLUMINATO DALLA LUNA E DALLE STELLE.....
IMPROVVISAMENTE VIDE UNA PICCOLA LUCINA AVVICINARSI E PIU' SI AVVICINAVA E PIU' BRILLAVA...PIU' BRILLAVA E PIU' SI AVVINAVA....FINO A QUANDO LA PICCOLA LUCE SI POSO' SULLA SUA SPALLA..."CIAO IO SONO BRILLO LA LUCCIOLA...TI VA SE STO UN PO' INSIEME A TE???".
LA BIMBA NON CREDEVA HAI SUOI OCCHI UNA LUCCIOLA MOLTO CARINA VOLEVA RIMANERE CON LEI..."MA CERTO..." RISPOSE ENTUSIASTA NOEMI...
GLI PRESENTO' ANCHE IL SUO AMICO BITO IL GRIGIO CONIGLIETTO E INSIEME INIZIARONO A FARE UN GIRETTO.
AD UN CERTO PUNTO NOEMI CHIESE A BRILLO LA LUCCIOLA SE CONOSCEVA LA LUNA E LE STELLE E LA LUCCIOLA RISPOSE..."CERTAMENTE SONO AMICI MIEI"..."CHE BELLO VORREI TANTO CONOSCERLI PURE IO...."
BRILLO ALLORA DISSE ALLA BIMBA "TI PORTO IO DA LORO...ABBRACCIA FORTE BITO E STRINGI QUESTO FILO ROSSO". LA BIMBA ABBRACCIO FORTE BITO E STRINSE IL FILO ROSSO...BRILLO INIZIO' A VOLARE E LORO CON LUI.
NOEMI E BITO ERANO FELICI VOLAVANO NEL CIELO INSIEME A BRILLO.
BRILLO RAGGIUNSE LA LUNA E SI FERMO' SU DI ESSA..."CHE BELLA !!!...CIAO LUNA COME STAI?"ESCLAMO' NOEMI.
LA LUNA RISPOSE CHE STAVA BENE MA CHE ORA ERA MOLTO IMPEGNATA A FARE LUCE NEL CIELO E CHE QUINDI DOVEVA ANDARE.
BRILLO FECE PRENDERE ANCORA UNA VOLTA IL FILO ROSSO A NOEMI E BITO E VOLO' FINO ALLA SUA AMICA STELLA.
SI POSARONO SU DI ESSA E NOEMI ESCLAMO'...."COME SEI MORBIDA E CARINA..."..."GRAZIE"...RISPOSE LA STELLA...."ORA SCUSAMI MA DEVO ANDARE...DEVO AIUTARE LA MIA MICA LUNA AD ILLUMINARE IL CIELO".
COSI' BRILLO FECE PRENDERE ANCORA UNA VOLTA IL FILO ROSSO A NOEMI CHE STRINGEVA FORTE BITO TRA LE SUE BRACCIA E VOLARONO FINO A CASA DELLA BIMBA DOVE PER QUESTA VOLTA COSI' SPECIALE....NOEMI E BITO FURONO MESSI A NANNA DA BRILLO LA LUCCIOLA.
BRILLO PRIMA DI SALUTARE I SUOI NUOVI AMICI DISSE LORO..."RICORDATEVI DI VIVERE LA VOSTRA VITA COME UNA BELLA FAVOLA PERCHE' SONO LE FAVOLE A RENDERE PIU' BELLA LA VITA".

MORALE DELLA FAVOLA
...LE FAVOLE  DONANO SERENITA' ALLA VITA DI OGNI BAMBINO...

domenica 24 aprile 2016

BERTO IL RAGNETTO

C'era una volta un ragnetto di nome Berto....
Berto, viveva su un grande cespuglio nella savana della valle incantata.
Berto non scendeva mai dal suo cespuglio, dove costruiva di continuo ragnatele....aveva paura di essere schiacciato dagli altri animali della savana.
Ma un giorno fu costretto a scendere dal cespuglio perchè, poverino, era rimasto senza acqua e aveva una gran sete...quindi, prese coraggio e scese dal suo cespuglio....
Piano piano inizio a camminare verso le limpide cascate, così avrebbe potuto prendere l'acqua e tornare tranquillo sul cespuglio....ma subito il pericolo si presentò...una grossa zampa stava per schiacciarlo...Berto allora urlò con tutta la sua voce "...fermo sono qui sotto stai per schiacciarmi....".
Subito la grossa zampa che apparteneva a un grande leone si fermò.
Il leone esclamò..."chi sei e dove sei, non ti vedo"...Berto il ragnetto rispose "sono qui vicino alla tua enorme zampa".
Il leone chinò la testa, vide il piccolo ragnetto...e disse "scusami non ti avevo visto...io mi chiamo Alex e tu???...". "Io mi chiamo Berto e sono un ragnetto...".
"Ciao Berto vuoi venire a fare un giro con me fino alle cascate? Vado a trovare la mia amica zebra".
Berto decise di seguire Alex il leone, insieme arrivarono alle limpide cascate.
Il ragnetto spiegò ad Alex che doveva prendere l'acqua perchè era rimasto senza.
Alex disse a Berto che la sua amica zebra avrebbe potuto aiutarli a prendere l'acqua....e in quel momento a tutta velocità arrivò una zebra bellissima tutta a strisce bianche e nere...si fermò davanti ad Alex e disse "ciao amico mio...come va????.... Alex rispose "bene....questo è il mio amico Berto il ragnetto...". "Ciao Berto io sono Martin la zebra...come va???".
Berto rispose che stava bene e che doveva riuscire a prendere l'acqua dalle cascate.
Martin la zebra disse "ci penso io....conosco una nuvola magica che può portarci fino in cima alle cascate". Martin indicò ai suoi amici la strada, e tutti insieme salirono su "nuvolina", la nuvola che arriva fino in cima.
Arrivati in cima alle cascate Berto tirò fuori la sua borraccia e la fece piena d'acqua.
Ora poteva tornare alla sua casa...salutò i suoi nuovi amici e si diresse al suo cespuglio...ora aveva tanta acqua fresca e limpida da bere....




Morale della favola
"dobbiamo superare le nostre paure...
e alcune volte gli amici servono anche a questo"

martedì 23 febbraio 2016

LA VOLPE FURBINA


C'era una volta....una volpe di nome Volpe Furbina che viveva in un bosco spettacolare.
La volpe era astuta e molto molto furba per questo si sentiva sicura di se tanto da non chiedere mai aiuto a nessuno per niente.
Un giorno però arrivò una grande nevicata che ricoprì tutto il bosco e la povera volpe non riusciva più a trovare le sue adorate bacche....per fortuna li vicino vide una casetta e si avvicinò.
Quando arrivò alla casa si affacciò alla finestra e vide una mamma e una bimba che preparavano un dolce con delle bacche che sembravano veramente squisite.
Proprio mentre la volpe guarda dalla finestra, la mamma della bimba si volta, la vede e dice alla sua bimba "Noemi guarda c'è una volpe alla finestra...poverina chissà che fame con questa neve non avrà trovato niente da mangiare...prendi le bacche apri la porta e falla entrare".
Noemi in tutta fretta e super felice scende dalla sedia va alla porta l'apre e chiama la volpe.
La volpe entra in casa ed esclama "ciao io mi chiamo Volpe Furbina"..."e io mi chiamo Noemi....ho delle bacche gustose per te tieni".
La volpe super felice mangia le bacche ma poi dice "e voi ora come fate a fare la torta senza le bacche?!?"....la mamma allora interviene dicendo "non ti preoccupare porta con te Noemi nel bosco e andate insieme a cercare tante bacche".
Noemi allora prende per mano la volpe e esce di casa. 
Arrivate nel bosco non riescono a trovare niente la neve è tanta, troppa e copre tutto il bosco....ma improvvisamente la volpe che è furbina, vede un grosso cespuglio tutto ricoperto dalla neve...lo scuote e trova un sacco di bacche...gialle, verdi, rosse.
Chiama subito Noemi e gli dice " Noemi guarda quante bacche prendi il cestino che ti ha dato la tua mamma così possiamo raccoglierle e portargliele per fare una buona torta".
Noemi corre a portare il cesto alla volpe chiedendo "...ma saranno buone???".
La volpe risponde che basterà assaggiarle per saperlo e così fanno.
Tutte e due esclamano..."mmm che buone quelle rosse sanno di fragola, quelle gialle di banana e quelle verdi di mela...".
Si sbrigano a raccoglierle e corrono a casa dalla mamma.
La mamma le vede arrivare e super felice apre la porta...hanno un cesto pieno di bacche...ora si che potranno fare la torta più buona del mondo.
Tutti insieme preparano la torta e tra risate, scherzi e abbracci se la mangiano di gusto.


Morale della favola
...anche se siamo furbi...possiamo sempre avere bisogno dell'aiuto degli altri

NOEMI A SCUOLA DI DANZA


C'era una volta una bimba di nome Noemi...
Noemi amava molto danzare nei suoi momenti di svago in casa con la sua mamma...con la sua tata...con le sue amichette ma in modo particolare amava ballare con la sua zia Laura.
Zia Laura era un insegnante di danza e quindi danzare con lei era facile, divertente e magico perché
la zia era in grado di far danzare Noemi in compagnia del sole, della luna e delle stelle.
Infatti nella scuola di danza della zia esisteva un ascensore in grado di portare la bimba a danzare nel Magico cielo.



La bimba che desiderava immensamente ballare nel cielo Magico, un giorno chiese a suo zio Massy se poteva portarla a scuola e lo zio decise di accompagnare molto volentieri Noemi.
Arrivati alla scuola di danza prendono tutti l'ascensore magico e vengono trasportati su su in cima a un cielo fantastico....improvvisamente da dietro una nuvola esce un mago che esclama "benvenuti....qui ragazzi danziamo con le stelle...con la luna e con il sole....però oggi manca la cosa principale la musica...".
Noemi dice "ma come manca la musica....?!?...senza musica è impossibile ballare...."....
Lo zio la guarda e dice "ci penso io alla musica e inizia a suonare in modo fantastico la batteria"...
Oh ora si...non manca niente...il mago chiama la luna che porta le stelle e il sole che porta con se una nuvola e tutti insieme ballano ballano e ballano.....
Il tempo scorre veloce quando ci divertiamo e presto arriva l' ora di rientrare a casa....Noemi delusa esclama "no ora tutto finisce...."...ma il mago gli si avvicina...l' abbraccia e gli dice "Noemi non devi essere mai delusa quando realizzi un sogno perchè il suo ricordo durerà per sempre nel tuo cuore e sarà sempre alimentato dalla tua fantasia".
La bimba allora, rientra a casa  felice di aver realizzato il suo sogno......ballare nel cielo Magico.


Morale della favola
Credete nei sogni...perchè più ci credete e più facilmente diventeranno realtà...